La scuola, impegnata ad offrire una formazione culturale ricca e interessante, attiva ogni anno una varietà di progetti.
La Scuola accoglie, nei limiti dei posti disponibili, studenti italiani e stranieri provenienti da diverse esperienze scolastiche e realtà geografiche. I docenti della classe accogliente elaborano strategie di inserimento predisponendo:
Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, gli insegnanti della scuola Primaria e gli insegnanti della scuola Secondaria di 1° grado, collaborano per garantire la continuità attraverso:
Per il passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria, la scuola organizza due attività finalizzate all’integrazione degli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia e gli alunni di prima elementare: le “Mini – olimpiadi” e il “Laboratorio di lettura animata”.
Le “Mini – Olimpiadi” sono giochi sportivi a squadre miste dove i bambini si misurano su varie abilità: corsa, equilibrio, coordinazione, percorsi.
Il “Laboratorio di lettura animata”: prevede la lettura di un testo idoneo all’età, scritto e drammatizzato dagli alunni della classe quinta.
Inoltre, gli studenti della classe prima preparano una lettera di accoglienza e alcuni disegni da far trovare il primo giorno di scuola ai nuovi compagni, e li guidano a conoscere ed esplorare i nuovi spazi della scuola, giocano insieme, trasmettono fiducia.
Per il passaggio dalla classe quinta alla scuola media, gli alunni della classe quinta, negli ultimi mesi di scuola, partecipano ad alcune lezioni appositamente organizzate, con alunni ed insegnanti della prima media.
La scuola, come ambiente sociale, è il luogo per eccellenza dove apprendere le competenze emotive, relazionali e cognitive (Life Skills). La mediazione è una metodologia che si fonda sul dialogo per la ricerca di riposte che soddisfino entrambe le parti in causa (ottica del win-win). Il progetto è finalizzato a dare agli studenti conoscenze e permettere esperienze di tecniche di gestione del conflitto, al fine di renderli persone capaci di affrontare e superare positivamente le possibili situazioni di scontro, anche e soprattutto nell’ottica di prevenirle. In una scuola, la prevenzione è efficace solo se il programma di prevenzione coinvolge attivamente tutti gli operatori. Nella nostra scuola, tutti i docenti sono formati nelle tecniche relative la gestione del conflitto e sanno come intervenire e aiutare gli studenti nelle situazioni in cui necessitano essere aiutati.
Gli obiettivi del progetto sono:
•promuovere l’ascolto reciproco nel rispetto dell’altro
•dare strumenti di comunicazione efficace
•promuovere la comprensione del punto di vista dell’altro
•applicare il problem solving in tutte le sue fasi per trovare un punto d’accordo
•fare esperienza del perdono dell’altro e di sé stessi.
Il teatro è un’arte che permette di raccontare qualcosa, utilizzando diversi mezzi espressivi e comunicativi, che vanno dalla parola alla pura e semplice gestualità. Quando è in scena, l’attore interpreta un personaggio diverso dal sé e questo, favorendo il superamento delle inibizioni, permette anche al più timido dei bambini di esprimersi e di costruire progressivamente la propria autostima.
Tutti gli alunni della scuola, ogni anno, preparano una recita che viene presentata alle famiglie e agli amici. Il progetto è finalizzato ad offrire agli studenti una occasione di stimolo alla creatività e di approccio a nuove forme di linguaggi espressivi, un’occasione per migliorare le proprie capacità comunicative utilizzando il bilinguismo e le proprie capacità interpretative.
Il “progetto teatro” ha come obiettivi:
•lo sviluppo della sicurezza di sé,
•lo sviluppo della conoscenza di sé, dell’autocontrollo e della concentrazione
•lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative
•la capacità di utilizzare spazi e tempi
•la collaborazione e la cooperazione con il gruppo.
•il superamento delle inibizioni
•lo sviluppo della capacità di esibirsi in pubblico
Il progetto è finalizzato a favorire negli alunni l’acquisizione di capacità personali e sociali.
L’idea base che sta dietro a questo progetto è che avere conoscenze e capacità psicologiche permette ai bambini di meglio affrontare i problemi scolastici, di capire sé stessi e avere consapevolezza delle interazioni con gli altri. Thomas Gordon, affermato pedagogista, afferma che se non si crea un’atmosfera socio-affettiva favorevole in classe, mancano le condizioni perché gli studenti possano dedicare la loro attenzione alla costruzione del sapere.
Il percorso sviluppa le seguenti tematiche nelle varie classi:
scuola dell’infanzia: identità corporea; riconoscere le emozioni; le relazioni interpersonali
classe prima: consapevolezza della propria identità (1° tempo)
classe seconda: la famiglia
classe terza: gli spazi affettivi; il gruppo
classe quarta: le dinamiche del gruppo; i sentimenti e le emozioni
classe quinta: gli stati d’animo; le emozioni; la relazione empatica
classe sesta: consapevolezza della propria identità (2° tempo); Come sono e come ero. Le relazioni con gli altri: affettive e sociali
classe settima: il cambiamento personale; il corpo che cambia; il cambiamento interiore, il cambiamento nelle relazioni (familiari, amicali, con i pari e con gli adulti)
classe ottava: sono io: i miei atteggiamenti, il mio linguaggio, il mio look, la comunicazione e il rapporto con i media, i miei gusti, i miei interessi, i miei progetti e le scelte per il futuro.
Il progetto può prevedere l’intervento di un esperto esterno e/o interno.
La Scuola organizza la redazione di un giornalino d’Istituto che viene realizzato con l’apporto di tutte le classi. Il giornale, intitolato Yearly Gossip viene pubblicato a fine anno scolastico e si avvale dei contributi in tutte le lingue di studio a Scuola. Il giornalino si presenta come documentazione e memoria per tutti gli alunni degli anni più belli e spensierati della loro vita, da poter sfogliare adesso, ma anche quando saranno loro stessi genitori.
Per favorire lo sviluppo del piacere della lettura gli alunni di tutte le classi, vengono accompagnati nel corso dell’anno scolastico, nella biblioteca della scuola dove trovano uno spazio stimolante e silenzioso nel quale leggere in compagnia.
Gli studenti possono scegliere personalmente i libri che desiderano leggere sia di narrativa che di ricerca, sia in lingua italiana che inglese e possono averli in prestito da portare a casa.
Il pensiero computazionale: definisce procedure che vengono attuate da un esecutore per raggiungere degli obiettivi.
Il progetto è finalizzato ad insegnare in maniera semplice, divertente ed efficace le basi dell’informatica attraverso la programmazione(coding).
Il coding è inoltre un’utile modalità per insegnare agli alunni a ragionare con un ordine mentale, affrontare un problema grande dividendolo in piccoli problemi da risolvere in modo più semplice.
Il metodo utilizzato nell’applicazione del pensiero computazionale (analisi e organizzazione del problema, rappresentazione dei dati, formulazione del problema, automatizzazione della soluzione, generalizzazione del processo) non è importante solo perché utilizzato dai calcolatori (computer), ma soprattutto quale strumento concettuale per affrontare molti tipi di problemi in diverse discipline.
Nella nostra scuola per imparare il coding, vengono svolte attività con e senza il computer.
Il progetto ha inizio dalla classe terza della scuola primaria e prevede una programmazione annuale e progressiva per l’acquisizione di un metodo di studio personalizzato per ogni alunno al fine di facilitare l’apprendimento intenzionale (che avviene quando ci si impegna per imparare qualcosa).
Il progetto parte dal presupposto che le strategie di memoria sono da considerarsi come attività intenzionali del bambino, piani di azione e controlli esecutivi che egli mette in atto per apprendere e ricordare. La metamemoria non è una forma particolare di memoria, ma un’attività cognitiva di controllo dei processi di memoria che il bambino mette in atto per rispondere alla domanda: «Quale strategia di memoria sarà per me più efficace per ricordare questo tipo di informazione?»). Si tiene inoltre conto dei diversi modi di approcciarsi all’apprendimento secondo i 5 stili cognitivi:
•Stile sistematico/intuitivo, per formulare ipotesi
•Stile globale/analitico, per analizzare
•Stile impulsivo/riflessivo, per prendere decisioni
•Stile verbale/visuale, per memorizzare
•Stile convergente/divergente, per sviluppare percorsi autonomi
Il progetto è finalizzato a favorire l’acquisizione e l’utilizzo spontaneo, in contesti di vita scolastica e quotidiana, delle strategie di memoriada parte degli allievi, secondo gli stili cognitivi di ognuno.
Questo si traduce in un metodo di studio personalizzato.
Il progetto prevede una fase di valutazione iniziale attraverso la somministrazione dello Mnemo Test (Cottini L.) e una fase di intervento educativo per condurre i bambini a trovare strategie di studio e di memorizzazione personalizzate.
La somministrazione dello Mnemo Test permette la:
•Valutazione iniziale dell’atteggiamento strategico nei compiti mnestici
•Valutazione focalizzata sulle singole strategie di memoria
•Valutazione e riconoscimento degli stili cognitivi personali
L’intervento educativo è focalizzato su:
•Training sulle strategie di memoria
•Training metacognitivo
•Analisi e comprensione del testo
•Selezione delle informazioni da ricordare con sottolineature
•Rappresentazione delle informazioni selezionate con mappe, schemi, riassunti, lap book
•Verbalizzazione di quanto si è memorizzato
Il progetto “Canto Corale”, nel riconoscere la grande valenza formativa del cantare insieme, coinvolge tutti gli alunni della nostra scuola, dalla scuola dell’Infanzia alla classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado nell’apprendimento di canzoni con difficoltà variabile a seconda dell’età e dell’inclinazione per il canto dimostrata da ogni singolo alunno.
Il canto corale rappresenta anche un’occasione di crescita: cantando in coro, gli estroversi trovano un’ulteriore possibilità di esprimersi, gli esuberanti si allenano all’ascolto e al rispetto delle regole e del prossimo, i più timidi scoprono la bellezza e la forza di sentirsi parte di un gruppo.
Il progetto ha come finalità principali quelle di promuovere il valore formativo della musica e l’acquisizione di competenze trasversali di attenzione, autocontrollo, espressione e comunicazione.
Nella nostra scuola la Musica è insegnata da un’insegnante diplomata con competenza specifica nella materia.
La programmazione prevede attività laboratoriali di: motricità espressiva, ascolto, canto corale, suono, ritmo e movimento, leggere e scrivere la musica, suonare la musica, flauto dolce, orchestra.
Il progetto vuole essere occasione per trovare uno spazio da dedicare alla conoscenza di sé stessi e alla riflessione sulle tematiche affettive e relazionali. Il progetto, iniziato alla scuola dell’Infanzia, continua nei 5 anni di scuola Primaria. Annualmente viene richiesto agli alunni di sviluppare la stessa tematica, vista, pensata ed analizzata in un’età diversa. Gli elaborati vengono raccolti e fascicolati tutti insieme, costruendo così un quaderno documentale del percorso.
Il progetto Kangourou prevede la partecipazione al gioco-concorso di matematica Kangourou, attivo in Australia già dal 1981 e introdotto in Europa nel 1991.
In Italia viene organizzato annualmente dall’Associazione Culturale Kangourou Italia, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Milano.
Il concorso, che si espleta contemporaneamente in tutti i paesi aderenti all’iniziativa, ha lo scopo di promuovere la diffusione della cultura matematica di base. Gli studenti vengono impegnati nel rispondere a una collezione di quesiti a risposta chiusa, di varia difficoltà, per ognuno dei quali vengono proposte cinque risposte, di cui una sola è corretta. Questo progetto interessa gli alunni dalla classe terza primaria alla classe terza secondaria di primo grado e permette di utilizzare le conoscenze acquisite in ambito matematico con logica e razionalità. La gara si svolge in un contesto che prevede il confronto tra di loro e con studenti esterni alla scuola. Inoltre la gara prevede una classifica e la possibilità di accesso alle semifinali ed, eventualmente, alle finali, con studenti provenienti da tutta Italia. Il progetto è finalizzato a motivare gli alunni a lavorare molto, ad impegnarsi per migliorare e raggiungere la sicurezza necessaria per affrontare con disinvoltura i vari contesti problematici.
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